CHI SIAMO

PRESENTAZIONE DETTAGLIATA DELLE ATTIVITA’ DI METISAFRICA DAL 2001 AD OGGI

L’associazione culturale Metis di Verona ha partecipato ad una missione di fattibilità nel dicembre del 2000 per un progetto di micro-cooperazione in Mali (Africa del Sahel), invitata dall’associazione italiana ORISS (Organizzazione interdisciplinare sviluppo e salute), che da decenni opera nell’altopiano dogon nel campo della medicina, della prevenzione e della ricerca.
Nel gennaio 2001 ha fondato MetisAfrica, iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni del Volontariato (VR 0609) dal 31 gennaio 2002, che raccoglie oggi circa 110 soci. Scopo primario dell’associazione è quello di collaborare alla costruzione, all’equipaggiamento e all’avviamento di un Centro di Salute Comunitario e una Scuola Elementare nel villaggio di Bodio, sull’altopiano di Bandiagara. Il progetto risponde a una precisa richiesta del villaggio e dei paesi limitrofi; 7000 abitanti non hanno possibilità di scolarizzazione e chiedono di avere un luogo dove poter attuare cure e prevenzione per gli abitanti e conservare medicine e rimedi. Il Mali è uno dei paesi più poveri del mondo (tra gli ultimi cinque), con una mortalità infanto-giovanile del 3,5 su 10 bambini soprattutto per denutrizione e mancanza di igiene e cure adatte, ma anche un popolo che tramanda una cultura raffinata ed antica.
Altro scopo sociale dell’organizzazione è quello di promuovere e intensificare gli scambi con i dogon e con le popolazioni limitrofe, attraverso rapporti tra scuole, seminari, spettacoli e incontri, in una prospettiva di collaborazione che vuole facilitare la comprensione e il dialogo, abituare tutti alla mediazione ed alla convivenza rispettosa e pacifica delle reciproche alterità.
La diffusione della cultura dell’Africa subsaheliana, antica e ricchissima, oggetto di studio attento da parte di etnologi che ne hanno paragonato alcune varianti a quella dei tempi di Omero e Esiodo, patrimonio dell’umanità, può aiutare la nostra società a crescere e ad ampliare i suoi orizzonti, a comprendere prospettive nuove basate sulla condivisione, l’approfondimento, l’ospitalità.

 

Attività di MetisAfrica nel 2001:

MetisAfrica nel 2001 ha promosso attività per la raccolta dei fondi necessari per la costruzione della scuola e iniziative di scambio e conoscenza:

  • incontri in cui divulgare alcune notizie base sul Mali e sulla popolazione di Bodio;
  • un percorso di formazione per insegnanti sulla cultura dei dogon, promosso dal Provveditorato agli Studi di Verona;
  • seminari con narratori africani, esperti di mitologia e di cosmogonia, di costumi e abitudini di vita, con la collaborazione di ORISS e della Libera Scuola di Terapia Analitica di Milano;
  • seminario di tre giorni con Apam Dolo, guida di Sanga e testimone della tradizione orale dogon: il testo, di grandissimo interesse, è in via di pubblicazione;
  • workshops con i danzatori dogon sul movimento e l’espressione corporea per adulti e scolari (palestra del teatro Camploy, scuole di Legnago e di Sanguinetto, settembre 2001);
  • spettacoli della compagnia Awa Dances of Sanga al Teatro Peroni di San Martino Buonalbergo con il Comune di San Martino Buonalbergo ed al Teatro Camploy di Verona con il patrocinio dell’Università degli Studi di Verona ed un finanziamento del Dipartimento di Medicina e Salute Pubblica;
  • presentazione del progetto alla Tavola Valdese e alla società di marketing Valdani e Vicari di Milano, che hanno dato ingenti contributi per la costruzione della scuola.

Nello stesso anno, da marzo ad ottobre è stata svolta un’attività di ricerca a Verona, per approfondire le possibilità di scambio e di intervento con la città:

  • esperimento pilota condotto nelle scuole elementari e medie del comprensorio di Lavagno e di Badia Calavena (provincia di Verona) su: “I giovani e il rapporto con l’altro: un percorso possibile, dall’identità rimossa alla cancellazione della differenza”. L’elaborazione dei test, la lettura dei temi e l’interpretazione dei disegni ha permesso di stendere una relazione, che vuole essere una prima lettura per eventuali interventi con le scuole o con i ragazzini di quelle fasce di età. La relazione è a disposizione dei soci.

Nel dicembre 2001 alcuni soci (M. Gay, R. Maisto, G. Valerio, P. Gay, E. Abram, P. Borghi, M. Mosterts, C. Rossi, I. e L. Borghi) hanno partecipato ad una seconda missione a Bodio ed assistito all’avvio della costruzione della scuola, che si è conclusa nel marzo del 2002, eccezion fatta per le forniture scolastiche di due classi, del muro di cinta e dello spazio all’aperto (tribuna).

 

Attività di MetisAfrica nel 2002:

  • incontri tra i soci e gli interessati per continuare questo rapporto di cooperazione a specchio con i dogon, i maliani e gli abitanti dell’area limitrofa;
  • pubblicazione di Agi Koleli, un libro che raccoglie le testimonianze dei viaggi e delle missioni nella regione di Bodio, con fotografie, bibliografia, notizie geografiche e storiche;
  • conferenza-incontro di Marco Gay all’interno del Fest-Festival Forum di culture performative, tenuto a Bologna nel giugno del 2002 su ‘Festa e maschere nel paese Dogon’, organizzato dall’Associazione culturale Umane Misure;
  • festa africana al Couvertennis il 6 settembre, con esposizioni di diapositive, filmati e fotografie, laboratori per bambini e ragazzi ispirati alle fiabe africane, la mostra fotografica dedicata alla medicina tradizionale dogon; cibo e bevande soprattutto africani; uno splendido concerto dei Rugu Drum’s, percussionisti e ballerina dell’Africa del Sahel;
  • esposizione presso l’Università di Padova (Sala dei Giganti) della mostra di medicina tradizionale dogon, oltre a pannelli che illustrano la cultura orale dogon in tema di cosmogonia e mitologia. L’iniziativa ha organizzato anche conferenze tenute da docenti dell’Università (l’africanista e docente in linguistica comparata A. Mioni, lo psichiatra G. Colombo, A. Brandalise, direttore del Master in Studi Interculturali, e la preside didella Facoltà di Lettere S. Collodo) insieme a Marco Gay, G. Valerio, P. Coppo, T. Belco. L’iniziativa è stata una inaugurata da un concerto: il Viaggio d’inverno di Schubert, con C. Ohlmes e G. Petterlini;
  • partecipazione il 6 ottobre alla giornata per il volontariato indetta dal Comune di Verona con un banchetto espositivo, divulgativo e di vendita;
  • attuazione del ‘progetto dogon’ presso le quinte elementari della scuola Don Milani di Palazzina per accostare gli alunni agli usi e costumi di popoli lontani; gli otto incontri si svolgeranno fino al settembre 2003 con cadenza mensile su fiabe, mestieri, miti dogon e si concluderanno con una giornata insieme a due ospiti maliani, Apam Dolo e Ouagoussérou Dolo;
  • lezione presso l’Istituto Einaudi di M. Gay e G. Valerio su invito della prof.ssa Marina Mecarelli a tre classi quarte sulla realtà del Mali e del paese dogon;
  • pubblicazione di un piccolo libro con la documentazione delle attività di corrispondenza del progetto ‘S-CAMBIO TERRA’ tra la  prima elementare di San Giovanni Lupatoto e la classe di Bodio, con un diario di viaggio, immagini e commenti dei bambini;
  • conferenza di M. Gay e G. Valerio all’Università di Medicina di Verona per un confronto tra medicina tradizionale e medicina di tradizione con il medico itinerante Aldo LoCurto;
  • intervento di M. Gay al convegno ‘Psichiatrie di oggi, psichiatrie di ieri’ alla sala della Provincia di Bologna su ‘Il sogno e l’invisibile tra i Dogon’;
  • avvio del progetto Disagio Condivisione Accoglienza per creare un luogo di accoglienza per i disagi sociali rivolto ai migranti, appoggiato e finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona.

Si è svolta la terza missione per Bandiagara – Bodio – Sangha (12 dicembre 2002/11 gennaio 2003) di M. Gay, G. Valerio, R. Bartolucci, F. Beretta, A. Malgaretti, F. Rosiello, D. Ferro Milone, E. Benoni, le cui attività principali sono state:

  • fine dei lavori per la costruzione della scuola elementare e il suo avviamento (per la somma di circa 12.000 euro)
  • avviamento degli scambi e delle corrispondenze tra la classe di prima elementare di San Giovanni Lupatoto con la classe di Bodio per il progetto ‘S-CAMBIO TERRA’, incentrato sulla conoscenza dell’ambiente reciproco e sull’invio di sementi, piantine e utensili per l’orto
  • avviamento del rapporto tra la classe quinta elementare di Palazzina con la corrispondente classe della scuola di Ireli, attraverso l’invio di elaborati, disegni e fotografie che rispondono ai disegni e ai racconti che gli alunni dogon hanno mandato nel mese di settembre
  • installazione e avviamento presso la scuola elementare di Bodio di una mensa, con utensili ed equipaggiamento, chiedendo la collaborazione delle donne del villaggio per scongiurare il pericolo della carestia dovuto alla siccità, che ha provocato un raccolto molto scarso (è disponibile la somma di circa 3000 euro)
  • richiesta dell’appoggio del PAM (Programma di Alimentazione Mondiale)
  • programmazione del viaggio e delle attività a Verona e in Italia per il mese di settembre/ottobre 2003 di Apam Dolo, guida di Sanga e di Ouagoussérou Dolo, preside della scuola di Ireli e membro della commissione maliana per i libri di testo delle scuole elementari
  • possibilità di una tournée della compagnia Awa Dances of Sanga per il mese di ottobre e eventuale partnership con la loro asssociazione culturale
  • presa di contatto e valutazione di un progetto di cooperazione a specchio con l’associazione A.F.P.A. di donne artigiane di Bandiagara, che si dedicano alla tintura e alla orticoltura, che sfocerà nella stesura del progetto ‘La Sorgente’, presentato alla Tavola Valdese e alla Fondazione Cariverona, nonché, per un settore delle attività, al Comune di San Giovanni in Persiceto (Bologna)
  • invito rivolto all’associazione al Festival au désert, tre giorni di musica di tutti i paesi del Sahara e di altre provenienze, e forum dei popoli nomadi del deserto a Essakane (Timbouctou) da parte di una o.n.g. maliana-tuareg, che chiede appoggio per l’organizzazione del prossimo festival e forum.

 

Attività dell’associazione nel 2003:

Nel mese di marzo viene inaugurata la nuova sede di MetisAfrica, all’ammezzato di Via Santa Felicita 9 a Verona. L’inaugurazione, durata tre giorni, si è articolata in: esposizione di manufatti africani tra cui i tessuti tinti dalle donne di Bandiagara, sculture dogon e oggetti donati dai soci per finanziare il progetto; concerti di musica classica e contemporanea, con il Quartetto Mandolinistico Veronese e con Carlo Miotto; cene con cibi maliani e dell’Africa centrale; laboratori di fiabe africane riservati a bambini e ragazzini; visione di filmati e presentazione di diapositive dell’ultima missione e dei progetti in corso.
La nuova sede, aperta ai soci, agli amici e agli interessati il martedì dalle 10 alle 12, il  mercoledì dalle 17 alle 19, il giovedì dalle 21 alle 23 oppure su appuntamento, offre: una grande sala per riunioni, seminari, eventi; una stanza di accoglienza con testi di etnologia, antropologia e documentazioni dei progetti dell’associazione, materiale video per adulti e bambini, musica etnica; una biblioteca di argomenti di teologia, diverse religioni, psicologia, letture per bambini e adolescenti, qualche testo in lingue straniere e altro ancora; un angolo di giardino; una cantina/cucina dove potremo preparare insieme le feste (allestita anche grazie al finanziamento del CSV); una stanzetta dove ritrovarsi.

Nel settembre e ottobre 2003 viene organizzato un viaggio in Italia di Apam Dolo, guida ed esperto di mitologia e cosmogonia dogon, e di Ouagoussérou Dolo, preside della scuola elementare del villaggio di Ireli sulla falesia. Vengono organizzati seminari, lezioni e interventi presso la Scuola media Duca d’Aosta di Verona (29 settembre)Scuola elementare di S. Giovanni Lupatoto (30 settembre); Istituto Magistrale Montanari di Verona (1 ottobre); Scuola elementare di Lavagno, per gli insegnanti (2 ottobre); Scuola di Specializzazione post-universitaria Li.S.T.A. di Milano per la formazione in psicoterapia (4 ottobre); Associazione Adelphi, Hotel Due Torri di Verona (11 ottobre); Scuola elementare Don Milani di Verona (13 e 14 ottobre); Università di Bologna, Facoltà di Psichiatria (15 ottobre); Scuola elementare di S. Pietro in Castello, Bologna (15 ottobre); Istituto Magistrale Guarino Veronese di S. Bonifacio, Verona (16 ottobre); in sede una conferenza (Apam Dolo il 20 settembre), la presentazione del Quaderno n° 5 di Metis Là dove il mito vive, che pubblica il testo di un seminario tenuto da Apam Dolo nel 2001, una conferenza sulla pedagogia convergente (Ouag Dolo il 12 ottobre) e un seminario di due giorni sulla cultura, la mitologia, l’oniropratica dogon (26 e 27 settembre). 

Da settembre  viene avviato e attuato il progetto Confluenze, finanziato dal Comune di Verona Assessorato della Cultura delle Differenze e della Pubblica Istruzione, dalla Prima Circoscrizione, dal Théatre de l’Opprimé di Parigi e dall’associazione stessa. Il progetto, destinato al quartiere di Veronetta, si articola in laboratori teatrali e musicali, teatri forum, feste ed eventi sociali, ed è condotto da Rui Frati insieme a Marco Gay, a Carlo Miotto e agli operatori di MetisAfrica.

Laboratorio di fiabe africane condotto da Brigitte Atayi, Rita Bartolucci e Valeria Saddi.

Parte la quarta missione nella terra dei dogon del Mali Bandiagara – Bodio – Sangha  (15 dicembre 2003/ 13 gennaio 2004), formata dal presidente MARCO GAY , dalla consigliera GIULIA VALERIO e dal socio Ing. DOMENICO FERRO MILONE (dal 29 gennaio), responsabile del progetto La Sorgente. Scopi della missione sono:

  • avviare il progetto La Sorgente, destinato all’associazione AFPA delle donne artigiane di Bandiagara; verranno presi contatti con l’impresario Ibrahim Guindo dit Vieux, con l’associazione e con la comunità che possiede il terreno, finanziato dalla Tavola Valdese, dalla Fondazione Cariverona e dall’associazione stessa;
  • continuare lo scambio di disegni e lettere tra la scuola di San Giovanni Lupatoto e la scuola di Bodio, in una zona rurale dell’altopiano dogon;
  • continuare lo scambio della scuola elementare di Palazzina con alcune classi della scuola di Ireli sulla falesia;
  • avviare lo scambio tra la scuola elementare di Castel S. Pietro (Bologna) e di San Giovanni Lupatoto (Verona) con quella rurale di Kamba, nei pressi di Sangha.

 

Attività dell’associazione nel 2004:

Al ritorno è stato presentato il nuovo progetto Il Vaso e la Sorgente alla Tavola Valdese, corredato di preventivi, relazioni tecniche, i vari allegati richiesti, e di una spiegazione ampia delle motivazioni per cui risulta importante.  Tutti questi documenti sono in sede, a disposizione dei soci.

Il Circolo della Rosa ha voluto allestire in occasione dei festeggiamenti per la festa della donna una mostra di tessuti e manufatti dogon per fare conoscere i prodotti delle donne artigiane di Bandiagara e per finanziarne le attività (dal 5 al 12 marzo). 

Il progetto Disagio Condivisione Accoglienza, realizzato con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Verona, ha creato una cucina comunitaria, per costruire un luogo di accoglienza per i migranti, che spesso non hanno posti di ritrovo e di festa. Da queste situazioni di reciproca conoscenza nascono situazioni di condivisione dei disagi, cui prestano ascolto i volontari di MetisAfrica, di cui molti sono psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, educatori e operatori sociali. Questi offrono le loro competenze per risanare situazioni difficili e critiche, in gruppi di aiuto e di mutua comprensione. Verranno create occasioni di incontro con la primavera, quando tutta la sede, compreso il giardino, sono a disposizione.

E’ stato avviato il 24 gennaio il corso di formazione per volontari ed aspiranti volontari ‘Le differenze che fanno crescere – Un’educazione all’alterità’, che ha offerto 50 ore di lezioni e seminari oltre alla possibilità di partecipazione a progetti di volontariato sul territorio veronese e all’estero. L’indirizzo del corso ha lavorato sulla prevenzione e non sull’emergenza e l’urgenza, accelerando processi di conoscenza reciproca per un’autentica e radicale educazione all’ascolto e all’incontro con persone provenienti da altre aree geografiche o che lì per anni hanno lavorato.  I partecipanti sono stati messi a diretto contatto con rappresentanti di altre culture, e immessi nel vivo dei progetti di scambio con paesi lontani dal nostro. Il corso è stato finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona e inserito nella Scuola Permanente di Volontariato.

Con il Progetto Dogon per l’Istituto Comprensivo Meneghetti – Scuola di Palazzina in continuità di interesse e di lavoro con il lavoro svolto l’anno passato, si vuole fare conoscere  una cultura e una modalità di esistenza “altra”, diversissima dalla nostra, per promuovere conoscenze, curiosità, apertura, e per preparare le giovani generazioni a superare pregiudizi  e difficoltà in una società sempre più multiculturale. Vengono trattati argomenti vari, dalla contestualizzazione storico-geografica dell’area dogon alle condizioni ambientali e sociali (struttura dei villaggi, presentazione delle abitazioni, tecniche di sussistenza, utensili, cibo, relazioni familiari, vita dei bambini coetanei); dalla presentazione e scambio di disegni, foto, semplici doni  con i bambini maliani alla presentazione e simulazione in piccoli gruppi dei “mestieri” dogon: il fabbro, la filatrice, il tessitore, il cacciatore, le attività domestiche, il contadino, la vasaia.

L’Istituto Tecnico Professionale Giorgi ha invitato gli operatori del teatro interattivo di MetisAfrica a intervenire per tre volte con gruppi di classi particolarmente reattivi di fronte ai temi dell’integrazione sociale e dell’intercultura. L’esperienza è stata ricca di suggestione, ed ha suscitato un vivo interesse ed una intelligente partecipazione da parte degli studenti.

Tra luglio e agosto una quindicina di volontari di Metisafrica si sono trovati nel cuore della Barbagia in Sardegna per promuovere, accompagnare, tradurre e partecipare all’incontro tra la compagnia delle maschere dogon (Awa Dances, Sangha) e i Mamuthones di Mamoiada: due tradizioni di maschere, l’una antica e l’altra viva e presente, lontanissime geograficamente e con singolari parallelismi. Per tre settimane spettacoli, seminari, visite archeologiche, feste, inviti, discussioni hanno approfondito il vivo rapporto tra le due culture, con risultati di sorprendente interesse. Il progetto, oltre che da MetisAfrica, è stato appoggiato dal Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada e dalla Provincia di Nuoro. Il Museo Etnografico di Nuoro ha ripreso tutti i momenti più salienti dell’incontro per farne un filmato, che verrà presentato al Festival del cinema etnografico dal titolo ‘Turismo e turismi’ a Nuoro e successivamente a Parigi.

La quinta missione in Mali (dicembre 2004/gennaio 2005) è composta dal presidente Marco Gay, la consigliera e coordinatrice dei progetti Giulia Valerio, la consigliera Rita Bartolucci, i soci volontari Valeria Saddi, Marilinda Sforza, Davide Angeli, Maria Rosaria Donadei, Michele Frizzera, Domenico Ferro Milone. Questi gli obiettivi:

  • completare e avviare i progetti LA SORGENTE e IL VASO E LA SORGENTE, per le donne artigiane di Bandiagara, con corsi di formazione per rendere tutte le socie più abili ed esperte nell’arte della tintura tradizionale;
  • intensificare e meglio differenziare gli scambi tra scuole italiane (scuola elementare di S. Giovanni Lupatoto, di Palazzina in provincia di Verona e di S. Pietro in Castello, Bologna) e quelle del paese dogon (scuola elementare di Bodio, di Ireli e di Kamba);
  • verificare le possibilità operative per un progetto riguardante la salute delle donne e della gravidanza nella zona di Sangha, con allestimento di un luogo dove poter soggiornare e operare;
  • continuare le ricerche sul campo per quanto riguarda i saper-fare della cura e della terapia, dell’interpretazione dei sogni, della medicina tradizionale per quanto riguarda malattia e follia;
  • intensificare gli scambi culturali, gli approfondimenti dei saperi mitologici, cosmogonici e simbolici del popolo dei dogon;
  • preparare e seguire con adeguata formazione i volontari in viaggio per future missioni e nuovi progetti;
  • verificare altre eventuali emergenze ed urgenze.

 

Attività dell’associazione nel 2005:

Viene studiato e presentato il progetto KOUMOUSSO, che prevede di interventire in un’area molto delicata e a rischio della popolazione dei dogon del Mali, quella che riguarda la maternità, il parto, il periodo perinatale e la prima infanzia, sia per quanto riguarda il livello sanitario che quello educativo e pedagogico, e successivamente – obiettivo non meno importante – le ricadute possibili delle conoscenze ottenute nella cura dei disagi e nell’assistenza al parto e all’infanzia delle famiglie migranti in Italia.

La Regione Veneto approva il finanziamento del progetto LE FAMIGLIE IN DIVENIRE, che prevede luoghi di incontro e scambio tra famiglie veronesi e famiglie migranti, nonché forme di sostegno al disagio psicologico, sociale e di inserimento scolastico per bambini e genitori. Si inserisce in questa area l’intervento concordato con la ASL 22 di Verona per la prevenzione del disagio psichico adolescenziale, e dei laboratori per scuole materne ad altissimo tasso di bambini migranti. Questi progetti verranno avviati nel 2005.

Inizia in marzo la convenzione con la ASL 20 per trattamento, diagnosi e terapia di bambini e adolescenti migranti e con le loro famiglie, secondo i fondamenti degli interventi di etnopsicoterapia, che prevede 400 ore di collaborazione con psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali della ASL. Come parte informativa e formativa, viene affiancato un gruppo di lavoro comune sui criteri da adottare e di studio dei testi più importanti sull’argomento.

In marzo ha luogo la sesta missione in Mali, composta dal Presidente Marco Gay e dalla consigliera e coordinatrice dei progetti Giulia Valerio. Obiettivo principale di questa missione è il monitoraggio della messa in opera dei progetti esistenti e la definizione del proseguimento dei lavori di costruzione della mensa per la scuola elementare nel villaggio rurale di Kamba e dell’ufficio di MetisAfrica a Sangha con il costruttore Ibrahim Guido.

Secondo le tecniche del teatro interattivo e del teatro forum, operatori e volontari di Metisafrica effettuano interventi nelle scuole superiori per la ASL 22,  per la prevenzione delle psicopatologie adolescenziali, sui temi del disagio giovanile (uso di sostanze, patologie alimentari, depressione) e nell’interazione con le patologie famigliari  (Ponton, Villafranca, Isola della Scala, ecc.).

In collaborazione con l’associazione Sunitlé vengono organizzate sfilate di moda e vestiti che valorizzano i tessuti tradizionali senegalesi e maliani, accompagnate da letture di fiabe, poesie e proverbi e dal narratore, musicista e poeta Mamadie Kaba (Milano novembre 2004,  Verona Circolo della Rosa 10 aprile 2005, Abbiategrasso Villa Arconti 10 luglio).

MetisAfrica partecipa al corso di formazione per facilitatori sociali e volontari ‘Capaci di esserci’, organizzato dall’associazione Amici della Terra, in collaborazione con l’Istituzione Minguzzi, la Provincia di Bologna e il Comune di Ozzano dell’Emilia. Marco Gay e Giulia Valerio tengono un seminario/laboratorio sul significato del senso di appartenenza ad un gruppo nei suoi diversi aspetti: bisogno e dovere, interesse ed entusiasmo, identità e conflittualità (Ozzano Emilia, Coop. Dulcamara 22 aprile).

Per le vacanze estive (giugno, luglio e settembre) laboratori per bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni propongono uno spazio dove poter organizzare liberamente i propri giochi, in un tempo tranquillo che rispecchia il modello della “grande famille” africana dove tutte le età stanno vicine e collaborano, aiutandosi. Vengono accolti bambini e ragazzi di culture diverse, anche con problemi di integrazione e con disagi famigliari e psicologici (dal 20 giugno al 16 settembre). 

Inizia a settembre il Corso di Formazione per volontari e aspiranti volontari Per il bambino migrante – Sostegno,cura, formazione per l’assistenza alla maternità, all’infanzia, alla famiglia.  Il corso è stato finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona e inserito nella Scuola Permanente di Volontariato e prevede 50 ore di seminari, lezioni e laboratori tenuti da docenti italiani e stranieri con una grande esperienza attiva nel campo.

Nel mese di ottobre l’associazione invita due amici e collaboratori dogon. Apam Dolo, esperto di tradizione orale, e Amayaba Dolo, maestro e direttore della scuola di Kamba tengono corsi di formazione per insegnanti sulla tradizione orale indetti dal Comune di Verona (19, 25 e 26 ottobre), dal circolo di Palazzina (17 ottobre) e dal Comune di S. Giovanni Lupatoto (10 ottobre); lezioni, incontri e confronti con le scuole elementari e medie di Palazzina – Verona (14, 17, 18, 19 e 21 ottobre) e di S. Giovanni Lupatoto (5, 6, 10, 20, 25 ottobre) e di Ozzano Emilia (Bologna, 12, 13 e 14 ottobre); incontri con i genitori degli alunni (14, 19 e 24 ottobre); seminario nella scuola di specializzazione post-universitaria Li.S.T.A. di Milano per la formazione in psicoterapia (22 ottobre); lezione magistrale all’Università di Torino, Dipartimento di Psicologia invitato dal prof. Beneduce (18 ottobre); lezione magistrale di Antropologia all’Università di Verona, Dipartimento di Pedagogia e Scienze dell’Educazione, (26 ottobre); seminario su L’educazione del bambino dogon (4 ottobre) e su La cosmogonia quotidiana nel paese dogon per il Corso di Volontariato indetto da MetisAfrica O.D.V. e inserito nella Scuola permanente di volontariato della Provincia di Verona (4 e 11 ottobre); seminario sulla vita del bambino e della sua parentela nel paese dogon per l’associazione di volontariato MetisAfrica O.D.V. di Verona (8 ottobre); incontri di preparazione alla settima missione dell’associazione MetisAfrica o.n.l.u.s. di cui è rappresentante a Kamba, per il progetto Koumousso per l’aiuto, il sostegno e la ricerca nel campo della maternità e dell’infanzia nel paese dogon (4, 9, 11 e 22 ottobre).

La settima missione in Mali (novembre 2005/gennaio 2006) è composta dal presidente Marco Gay, il socio presidente del Comitato Scientifico del Progetto Koumousso Roberto Maisto, i soci Andrea Guandalini ed Enrico Reo, la consigliera e coordinatrice dei progetti Giulia Valerio, i consiglieri Rita Bartolucci, Stefano Gerard e Loretta Sega, i soci volontari Valeria Saddi, Marilinda Sforza, Davide Angeli, Cristina Maisto, Alessandra Ronconi, Mathieu Albanese.
Questi gli obiettivi :

  • monitorare le attività dei progetti LA SORGENTE e IL VASO E LA SORGENTE, per incrementare gli scambi con le realtà commerciali italiane, nell’ottica di un progetto di commercio equo e solidale dei prodotti realizzati;
  • avviare il lavoro di ricerca e di aiuto previsto dal Progetto Koumousso in ambito sanitario,con  incontri di programmazione ed interviste al medico Ando Guindo, responsabile locale per la parte sanitaria del progetto;con l’approfondimento della relazione e della collaborazione con il personale dell’ospedale di Sangha; con i sopralluoghi all’ospedale di Sangha volti alla realizzazione di 4 camere per il reparto maternità;
  • avviare il lavoro di ricerca e di aiuto previsto dal Progetto Koumousso in ambito educativo, con incontri di programmazione con il direttore e gli insegnanti della scuola rurale di Kamba, incontri con il Comitato di gestione scolastica, con interventi nelle classi attraverso attività laboratoriali volte alla conoscenza diretta ed alla raccolta di materiale di studio per la ricerca;
  • proseguire il lavoro di ricerca previsto dal Progetto Koumousso nell’ambito dello studio della relazione madre–bambino dalla gravidanza ai primi anni di vita, con particolare attenzione alla costruzione dell’identità de bambino a livello psicologico, sociale, religioso in diverse zone del paese dogon ( villaggi dell’altipiano e della falesia);
  • proseguire ed organizzare l’intervento di aiuto riguardante la salute delle donne e la gravidanza nella zona di Sangha; ultimare l’allestimento del luogo dove poter soggiornare ed operare;
  • intensificare gli scambi tra scuole italiane ( scuole elementari di S.Giovanni Lupatoto, di Palazzina in provincia di Verona e di Ozzano d’Emilia, Bologna) e quelle del paese dogon ( scuole elementari di Kamba e di Bodio), dopo la visita in Italia del direttore della scuola di Kamba;
  • intensificare gli scambi culturali, gli approfondimenti dei saperi mitologici, cosmogonici e simbolici del popolo dei dogon;
  • preparare e seguire con adeguata formazione i volontari in viaggio, per future missioni e nuovi progetti; verificare altre emergenze ed urgenze.

 

Attività dell’associazione nel 2006:

Prosegue la realizzazione del progetto LE FAMIGLIE IN DIVENIRE, che prevede luoghi di incontro e scambio tra famiglie veronesi e famiglie migranti, nonché forme di sostegno al disagio psicologico, sociale e di inserimento scolastico per bambini e genitori. In questo ambito continua l’intervento concordato con la ASL 22 di Verona per la prevenzione del disagio psichico adolescenziale, attraverso degli incontri di teatro-forum nelle scuole superiori della provincia di Verona. All’interno del progetto viene realizzato un laboratorio di Teatro dell’Oppresso aperto ad adolescenti, operatori del Servizio di Psichiatria della ASL 22 e familiari di pazienti psichiatrici del territorio di Bussolengo (Verona), che al termine dei tre mesi di lavoro conduce alla realizzazione di uno spettacolo di Teatro Forum. Vengono inoltre riproposti i laboratori per scuole materne ad altissimo tasso di bambini migranti.

Nel mese di marzo inizia una collaborazione con il Liceo Scientifico “G. Fra castoro” di Verona nell’ambito della prevenzione del disagio psichico adolescenziale, e nello specifico sul tema delle dipendenze da sostanze: l’intervento vede la realizzazione di spettacoli di Teatro forum nella scuola, seguiti da dibattiti d’approfondimento. 

Nell’ambito della convenzione con la ASL 20 per trattamento, diagnosi e terapia di bambini e adolescenti migranti e con le loro famiglie, proseguono le consultazioni e gli incontri di équipe secondo i fondamenti degli interventi di etnopsicoterapia, con la partecipazione di psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali della ASL e professionisti di MetisAfrica.  

Nella primavera MetisAfrica collabora insieme ad altre realtà del volontariato cittadino alla progettazione  di “Cittadini immigrati”, progetto finanziato dal CSV per la costituzione di sportelli di consulenza legale ai cittadini stranieri. Metis Africa è tra i partner del progetto e ha curato la formazione degli operatori volontari.

Nei mesi di giugno e luglio prosegue l’esperienza dei laboratori per bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni, che propongono uno spazio dove poter organizzare liberamente i propri giochi, in un tempo tranquillo che rispecchia il modello della “grande famille” africana. I gruppi di lavoro sono composti da bambini italiani e migranti, con una particolare attenzione a situazioni di disagio e di difficoltà psicologica e sociale.

Continua il laboratorio settimanale per bambini dai 5 ai 10 anni “Makun”, rivolto a bambini italiani e migranti ed organizzato in collaborazione con il Settore di Neuropsichiatria Infantile della ASL 20. Conclusosi al termine delle scuole, nel mese di giugno, riprende ad ottobre con un considerevole aumento dei partecipanti.

Nel mese di agosto ha luogo l’ottava missione di MetisAfrica nel paese dogon, in Mali. Ne fanno parte le socie volontarie Marilinda Sforza e Valeria Saddi. Questi gli obiettivi:

  • monitorare le attività dei progetti LA SORGENTE e IL VASO E LA SORGENTE, per incrementare gli scambi con le realtà commerciali italiane, nell’ottica di un progetto di commercio equo e solidale dei prodotti realizzati;
  • proseguire il lavoro di ricerca previsto dal Progetto Koumousso nell’ambito dello studio della relazione madre–bambino dalla gravidanza ai primi anni di vita, con particolare attenzione alla costruzione dell’identità de bambino a livello psicologico, sociale, religioso in diverse zone del paese dogon ( villaggi dell’altipiano e della falesia);
  • proseguire ed organizzare l’intervento di aiuto riguardante la salute delle donne e la gravidanza nella zona di Sangha; ultimare l’allestimento del luogo dove poter soggiornare ed operare;
  • monitorare lo stato dei lavori per la costruzione della mensa scolastica nel villaggio rurale di Kamba e  verificare altre emergenze ed urgenze.

Nel mese di settembre parte il Corso di Formazione per volontari ed apiranti volontari “Esperienze vive a confronto- aiuto e sostegno per il disagio psico-sociale degli immigrati”. Il corso è stato finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona e inserito nella Scuola Permanente di Volontariato e prevede 50 ore di seminari, lezioni e laboratori tenuti da docenti italiani e stranieri con una grande esperienza attiva nel campo.

Nel mese di ottobre prende il via il progetto FAMIGLIE E RETI SOCIALI: UN FUTURO INSIEME finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona. Il progetto prevede la collaborazione con l’associazione “Le Fate” e si propone di incentivare gli spazi deputati alla presa in carico dei bambini migranti e delle loro famiglie e di sostenere quelle realtà associative che operano nell’ottica dell’incontro, del confronto, della conoscenza tra diverse culture.

Nel mese di dicembre 2006/gennaio 2007 ha luogo la nona missione di MetisAfrica nel Paese Dogon, in Mali. Ne fanno parte i soci volontari Andrea Guandalini, Loretta Sega, Valeria Saddi, Michele Frizzera, Enrico Reo, Silvio Scuccimarra. Questi gli obiettivi:

  • monitorare la costruzione della mensa della scuola elementare del villaggio rurale di Kamba, organizzare l’equipaggiamento della stessa, valutare con le donne del villaggio e con il comitato di gestione scolastica eventuali problematiche ed organizzazione dell’attività
  • proseguire il lavoro di ricerca previsto dal Progetto Koumousso nell’ambito dello studio della relazione madre–bambino dalla gravidanza ai primi anni di vita, con particolare attenzione alla costruzione dell’identità de bambino a livello psicologico, sociale, religioso in diverse zone del paese dogon ( villaggi dell’altipiano e della falesia);
  • dare l’avvio alla costruzione delle quattro stanze della maternità dell’ospedale di Sangha, incontrare le autorità e le realtà istituzionali locali per valutare le problematiche connesse alla cura dell’infanzia;
  • rifornire l’ospedale di Sangha di materiale e strumentazione medica, ed accogliere eventuali richieste per interventi futuri;
  • monitorare le attività dei progetti LA SORGENTE e IL VASO E LA SORGENTE, per incrementare gli scambi con le realtà commerciali italiane, nell’ottica di un progetto di commercio equo e solidale dei prodotti realizzati;
  • valutare la fattibilità e le condizioni di avviamento del progetto per il sostegno dei bambini orfani di Bandiagara con la collaborazione delle realtà associative ed istituzionali locali.

 

 Attività dell’associazione nel 2007:

Nell’ambito della convenzione con la ASL 20 per trattamento, diagnosi e terapia di bambini e adolescenti migranti e con le loro famiglie, proseguono le consultazioni e gli incontri di équipe secondo i fondamenti degli interventi di etnopsicoterapia, con la partecipazione di psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali della ASL e professionisti di MetisAfrica;

Nell’ambito dei progetti di scambio con il Paese Dogon, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo viene ospitato da MetisAfrica M. Ogodana Dolo, membro della Troupe Awa di Sangha e della Società Segreta delle Maschere di Sangha: realizza interventi sulla cultura e la tradizione dogon nelle scuole elementari di Palazzina e San Giovanni Lupatoto (Vr), e seminari di approfondimento presso la sede di MetisAfrica,

In collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL 20 di Verona e con il CSV-Centro Servizi per il Volontariato di Verona proseguono i laboratori educativo-terapeutici per bambini italiani e migranti in difficoltà presso la sede dell’associazione: dall’ottobre 2006 al giugno 2007 si realizzano due gruppi a cadenza settimanale, nei mesi estivi (giugno, luglio, agosto e settembre) si realizza un centro estivo della durata di sei settimane, durante il quale l’accoglienza e l’attività con i bambini copre l’intera giornata, dal lunedì al venerdì;

Nel mese di luglio viene ospitata per tre settimane la Troupe Awa di Sangha, e per essa organizzata la tournée italiana di Danze delle Maschere Dogon: a Verona si realizzano due spettacoli e diversi seminari ed incontri per la promozione della conoscenza della ricca cultura dogon, la sensibilizzazione alle difficili condizioni di vita sulla falesia e agli interventi di scambio e sostegno di MetisAfrica con la popolazione locale;

Nel mese di settembre ha inizio il Corso di Formazione per volontari ed aspiranti volontari organizzato da MetisAfrica in collaborazione con il CSV-Centro Servizi per il Volontariato, che con cadenza settimanale proseguirà fino al mese di dicembre: affrontando diverse tematiche attraverso il confronto e la condivisione tra relatori e partecipanti, si approfondisce la riflessione sull’incontro con l’Alterità, e le diverse possibilità di accoglienza e di cura;

Nel mese di novembre ha luogo la decima missione di MetisAfrica nel Paese Dogon, in Mali. Ne fanno parte i soci volontari Marco Gay, Andrea Guandalini, Livia Gay, insieme ad altri collaboratori dell’associazione. Questi gli obiettivi:

  • verificare il completamento dei lavori per la costruzione della mensa scolastica nel villaggio rurale di Kamba e seguire l’iter burocratico per la richiesta di sostegno alimentare al P.A.M. (Piano mondiale per l’alimentazione) a favore della scuola stessa;
  • monitorare lo stato dei lavori per la costruzione di quattro stanze per la maternità dell’ospedale di Sangha e verificare altre emergenze ed urgenze;
  • valutare la fattibilità e programmare la fase di partenza del Progetto a sostegno dei bambini orfani di Bandiagare in collaborazione con associazioni di volontariato ed istituzioni locali.

Nel mese di dicembre vede la pubblicazione il libro fotografico”Yenei- Vedere un altro mondo” a cura di MetisAfrica, edito da Perdisa Editore (Bo): il volume nasce dall’esperienza dei viaggi di missione di alcuni soci, e restituisce la potenza dell’incontro con un alterità culturale che chiama ad una relazione ed ad una messa in gioco profondi; l’iniziativa è totalmente a sostegno dei progetti di MetisAfrica nel Paese Dogon.

 

Attività dell’associazione nel 2008:

Per tutto il 2008 prosegue la collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria infantile della ASL 20 nell’accoglienza e cura del disagio dei minori migranti e delle famiglie, con consultazioni e terapie secondo il modello dell’etnopsicoterapia francese, attraverso un lavoro di équipe che si basa sull’eterogeneità della formazione professionale e delle competenze dei diversi membri;

Nel mese di marzo MetisAfrica collabora con l’associazione di volontariato “Ozzano Equo e solidale” alla realizzazione di alcuni interventi nelle scuole elementari di Ozzano d’Emilia, Bologna, per la promozione della conoscenza della cultura dogon in Italia e per il sostegno ai progetti in atto;

Prosegue anche nel 2008 il “Progetto Dogon” alla scuola elementare “Don Milani” di Palazzina (Verona): nei mesi di aprile e maggio si svolgono i laboratori tenuti dai volontari di MetisAfrica e rivolti a quasi tutte le classi dell’istituto;

Sempre in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL 20 di Verona e con il CSV-Centro Servizi per il Volontariato di Verona proseguono i laboratori educativo-terapeutici per bambini italiani e migranti in difficoltà presso la sede dell’associazione durante il periodo scolastico (ottobre 2007- maggio 2008), con la presenza di due gruppi a settimana. Durante l’estate ha luogo il Centro estivo di Makun, della durata di cinque settimane, che prevede di trascorrere l’intera giornata con i bambini, dal lunedì al venerdì, e per la prima volta si organizza una settimana residenziale a Pazzon di Caprino Veronese, esperienza che ha un riscontro molto positivo tra i ragazzi e le famiglie;

Prosegue la collaborazione con il CSV- Centro Servizi per il Volontariato di Verona nell’organizzazione del Corso di Formazione per volontari ed aspiranti volontari, realizzato da MetisAfrica con il sostegno del CSV. Il corso ha avuto luogo nei mesi di settembre, ottobre e novembre, ed ha trattato il tema de “Il volontariato scuola di alterità. Altri saperi, altre culture, possibili intrecci”;

Nel mese di novembre il gruppo di Teatro dell’Oppresso di MetisAfrica partecipa al festival di Mantova “RintracciArti” con uno spettacolo di Teatro Forum sulla tematica della convivenza multiculturale; la serata è occasione per incontrare le realtà associative locali e riflettere insieme sull’accoglienza, sul razzismo, sulla paura della diversità;

Nel mese di novembre, nell’ambito della collaborazione  con la ASL 20 di Verona, alcuni professionisti di MetisAfrica partecipano come relatori al convegno “Dall’incontro tra culture: quale clinica? Il disagio psicologico nelle famiglie migranti” organizzato dal Dipartimento di Neuropsichiatria della ASL 20 e dalla Regione Veneto: il convegno si è rivelato importante occasione di confronto e di scambio con l’etnopsicoterapeuta Marie Rose Moro, principale esponente della scuola francese di etnopsichiatria;

Nel mese di febbraio, settembre e dicembre 2008 hanno luogo l’undicesima, dodicesima e tredicesima missione di MetisAfrica nel Paese dogon, Mali. Partecipano ai tre viaggi i soci volontari Marco Gay, Andrea Guandalini, Andrea Moras, Giulia Valerio, Rita Bartolucci, Marilinda Sforza, Adriana Cappello, Massimo Cometti, Domenico Ferro Milone,  Rita Fantin, Beatrice Miele, Regina Benedetti ed altri soci dell’associazione. Questi gli obiettivi principali:

  • verificare il completamento dei lavori per la costruzione delle quattro stanze della Maternità dell’ospedale di Sangha e raccogliere le esigenze e le emergenze del personale medico e paramedico dell’ospedale, soprattutto per quanto riguarda i materiali sanitari e i medicinali;
  • proseguire nella programmazione delle attività volte al sostegno della Pediatria nel Paese dogon, con la progettazione di una ristrutturazione e rinnovamento della sala parto dell’ospedale di Sangha, la realizzazione di un ambulatorio pediatrico interno alla struttura stessa e di un altro ambulatorio pediatrico presso il Progetto “Il Giardino di Federico” a Bandiagara;
  • monitorare il buon proseguimento del Centro diurno per minori in difficoltà “Il Giardino di Federico” a Bandiagara, collaborare con i volontari della locale associazione-partner A.V.A.H.B. nella programmazione delle attività e nella gestione delle problematiche emerse: il Centro è stato avviato nell’aprile 2008, ed è in pieno sviluppo;
  • progettare la “Maison des Enfants”, intervento di ampliamento del precedente progetto per il sostegno ai minori senza genitori di Bandiagara che prevede l’acquisto di un terreno e la costruzione di una struttura di accoglienza per un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi.

 

Attività dell’associazione nel 2009:

Prosegue la convenzione con la ASL 20 per accoglienza, diagnosi e terapia di bambini e adolescenti migranti e con le loro famiglie, all’interno della quale si sono realizzate consultazioni e terapie individuali e familiari, ed incontri di équipe con la presenza di psicoterapeuti e psicologi di MetisAfrica e del Servizio di Neuropsichiatria infantile che operano secondo il modello dell’etnopsichiatria francese;

Nell’ambito della collaborazione  con il servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL20 alcuni professionisti di MetisAfrica partecipano come relatori al convegno

Nel mese di gennaio il gruppo di Teatro dell’Oppresso di MetisAfrica partecipa al Festival di Psicodramma e Teatro sociale “Più voci” a Provaglio d’Iseo, presentando un incontro di Teatro forum sulla tematica dell’emarginazione della malattia mentale: l’incontro con professionisti del settore, psicoterapeuti, psicodrammatisti si rivela occasione preziosa di riflessione ed approfondimenti mento sui temi della relazione con la diversità;

Durante tutto l’inverno 2008/2009, fino al mese di maggio, proseguono i laboratori educativo-terapeutici per bambini e ragazzi migranti ed italiani in difficoltà realizzati a MetisAfrica con la collaborazione della ASL 20 e del Centro Servizi per il Volontariato di Verona (CSV): vengono attivati tre gruppi, a cadenza settimanale, nei giorni di lunedì, martedì, giovedì. Il percorso si conclude nel mese di maggio con un incontro conviviale con i bambini e le loro famiglie. Nel corso dell’estate si realizzano i laboratori estivi, della durata di cinque settimane:tre settimane presso la sede di MetisAfrica, dal lunedì al venerdì per l’intera giornata fino alle ore 16, e due settimane residenziali a Pazzon di Caprino Veronese (Monte Baldo);

Nel mese di settembre inizia il Corso di formazione per aspiranti volontari organizzato come ogni da MetisAfrica in collaborazione con il CSV di Verona: il percorso prevede in quest’anno una serie di  incontri a cadenza mensile fino al mese di maggio 2010, che vedono coinvolti contemporaneamente più relatori, in un clima di circolarità e scambio sulla complessa tematica del trauma migratorio: titolo del corso è “La sindrome da trauma migratorio: sintomi, presa in carico e trattamento”;

Anche nell’anno 2009 ha avuto seguito il Progetto Dogon presso la scuola elementare di Palazzina (Verona): nei mesi di aprile e maggio soci e volontari di MetisAfrica hanno incontrato i bambini e gli insegnanti di numerose classi per promuovere la conoscenza del mondo e della cultura dogon del Mali, approfondire la riflessione sulla relazione con l’Alterità, proseguire la collaborazione ed il sostegno ai progetti dell’associazione in Mali da parte del Comitato dei genitori;

Nei mesi di febbraio, novembre e dicembre 2009 hanno luogo il quattordicesimo, il quindicesimo ed il sedicesimo viaggio di missione al Paese dogon, in Mali: partecipano ai viaggi i soci volontari Andrea Guandalini, Livia Gay, Loretta Sega, Domenico FerroMilone, Valeria Saddi, Rita Bartolucci, Marco Parodi, Alberta Saccardi, Anna Periz, Giulia Valerio, Massimo Cometti, Roberto Maisto, Cristina Cortese, ed altri amici e simpatizzanti. Questi gli obiettivi principali: 

  • monitorare il buon proseguimento del Centro diurno per minori in difficoltà “Il Giardino di Federico” a Bandiagara in seguito all’ampliamento e all’inserimento di nuovi utenti, collaborare con i volontari della locale associazione-partner A.V.A.H.B. nella programmazione delle attività e nella gestione delle problematiche emerse, valutare insieme nuove esigenze e possibili ulteriori interventi;
  • individuare e procedere all’acquisto di un terreno sul quale edificare la nuova struttura di accoglienza per i minori orfani, incontro con le autorità locali per proseguire nella collaborazione e nel sostegno dati al progetto “Maison des Enfants”;
  • iniziare i lavori di ampliamento della sala parto dell’ospedale di Sangha, di costruzione delle stanze di degenza pediatrica, del corridoio per il trasporto delle lettighe, rifornire la struttura di materiale sanitario e verificare con il personale medico e paramedico le nuove urgenze sulle quali intervenire;
  • individuare insieme al personale medico dell’ospedale di Sangha le modalità di attuazione di una formazione in Pediatria per alcuni membri del personale sanitario della struttura, ed organizzare le varie fasi del percorso formativo;
  • valutare le condizioni di realizzazione di un progetto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella cittadina di Bandiagara, da realizzarsi in collaborazione con associazioni di volontariato locale.

 

Attività dell’associazione nel 2010:

Continuano le attività relative al Centro per l’aiuto psicologico ai bambini e agli adolescenti migranti realizzato in convenzione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL 20 di Verona: le consultazioni e terapie individuali e familiari, che vedono la presenza di un’équipe formata da psicoterapeuti, psicopedagogisti e mediatori culturali di MetisAfrica e dai professionisti del Servizio sono rivolte ai minori migranti in difficoltà, ai familiari e a tutta la rete di adulti che costituiscono un punto di riferimento per i pazienti (insegnanti, medici, etc…); nell’ambito delle attività del Progetto si sono svolti i laboratori educativo-terapeutici dal novembre 2009 al giugno 2010 ed i laboratori estivi dal giugno al settembre 2010: i laboratori si sono svolti presso la sede di MetisAfrica, presso uno spazio messo a disposizione dalla cooperativa L’Aquilone a Porto San Pancrazio e presso gli spazi messi a disposizione dalla Parrocchia di Santa Maria in Stelle (Verona), ed hanno coinvolto un totale di circa 60 ragazzi, secondo una diversa organizzazione per i laboratori invernali e per le attività estive;

Nei mesi di marzo, aprile e maggio 2010 si sono svolti i laboratori del Progetto dogon presso la scuola elmentare “Don Milani” di Palazzina (Verona), condotti dai volontari di MetisAfrica: da anni l’associazione promuove tra insegnanti, allievi e genitori la conoscenza della cultura dei dogon del Mali come occasione di confronto, di scambio e di riflessione sulla diversità culturale; la scuola partecipa inoltre ad un progetto di sostegno e di scambio con la scuola elementare del villaggio rurale di Kamba, nel Paese dogon (Mali);

Nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e settembre 2010 si sono svolti spettacoli di Teatro Forum a cura del Gruppo di Teatro dell’Oppresso di MetisAfrica: il Gruppo ha in questo modo partecipato al Festival di Psicodramma “A più voci” a Provaglio d’Iseo (Brescia), ad un Festival presso l’Associazione culturale “Interzona” di Verona, ad un Progetto in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Giorgi” di Verona, che ha coinvolto insegnanti ed allievi di nove classi, e al convegno di chiusura del Master “Death Studies & the End of Life: Studi sulla morte e il morire per il sostegno e l’accompagnamento” voluto e promosso dalle Facoltà di Scienze della formazione, Psicologia e Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova; il Gruppo organizza inoltre un laboratorio permanente presso la sede di MetisAfrica;

Nei mesi di aprile e maggio operatori, professionisti e volontari dell’associazione hanno partecipato alle attività dell’associazione A.s.i.n.i.t.a.s. di Roma, ponendo le basi per uno scambio ed una collaborazione futura;

Nei mesi di giugno/luglio MetisAfrica organizza ed accoglie per due settimane la tournée italiana della Troupe Awa Dances di Sangha (Mali): un gruppo di danzatori che da vent’anni promuovono in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente la conoscenza della cultura dogon attraverso spettacoli di danze tradizionali, seminari, workshop; i danzatori, collaboratori ed amici da tempo di MetisAfrica, hanno presentato tre spettacoli, a Vicenza, Verona e Parma, e sono stati coinvolti in una serie di attività di promozione della tradizione e della cultura dogon che ha visto la partecipazione di un ampio pubblico, ed hanno partecipato ad una serie di incontri e di laboratori con i minori migranti coinvolti nei progetti educativo-terapeutici dell’associazione;

Nel mese di novembre prende l’avvio il nono Corso di Formazione per volontari ed aspiranti volontari, organizzato come ogni anno da MetisAfrica in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Verona: per l’anno 2010/2011 è prevista l’organizzazione di un Corso di formazione da svolgersi nell’arco di tre week-end di lavoro intensivo, con la presenza, come co-conduttori, dei professionisti e degli operatori dell’associazione A.s.i.n.i.t.a.s. di Roma: è un’associazione composta da avvocati, educatori, antropologi, storici, insegnanti, psicologi, psicoterapeuti, mediatori culturali e linguistici e video maker, attivi negli ambiti dell’accoglienza e dell’educazione-formazione dei migranti, della  produzione audiovisiva di documentari sui temi della migrazione e dell’espatrio forzato, della testimonianza e della cura di persone vittime di violazioni dei diritti umani, migranti, rifugiate, profughe e vittime di tortura; il corso si concluderà nel maggio del 2011;

Nei mesi di novembre/dicembre 2010 e gennaio 2011 si svolgeranno il diciassettesimo e diciottesimo viaggio di missione nel Paese dogon del Mali. Vi prenderanno parte volontari ed operatori dell’associazione, con gli obiettivi di:

  • avviare la costruzione della nuova Maison des Enfants,  la nuova e più ampia sede del Centro diurno per minori in difficoltà a Bandiagara, con l’imprenditore edile Ibrahim Guindo;
  • monitorare il buon proseguimento del Centro diurno per minori in difficoltà “Il Giardino di Federico” a Bandiagara in seguito all’ampliamento e all’inserimento di nuovi utenti, collaborare con i volontari della locale associazione-partner A.V.A.H.B. nella programmazione delle attività e nella gestione delle problematiche emerse, valutare insieme nuove esigenze e possibili ulteriori interventi;
  • proseguire nella collaborazione con il Cescom locale per la realizzazione di un ambulatorio pediatrico nella cittadina di Bandiagara;
  • monitorare la conclusione dei lavori di costruzione delle stanze di degenza pediatrica , dell’ambulatorio pediatrico e del binario in asfalto per le lettighe presso l’ospedale di Sangha e avviare la costruzione dell’ambulatorio per le analisi presso la medesima struttura;
  • proseguire nel finanziamento dei medicinali per l’ospedale di Sangha e consegnare nuovo materiale sanitario (nello specifico, un ecografo per il reparto di maternità);
  • avviare la costruzione dei nuovi locali presso la Scuola elementare del villaggio rurale di Kamba, che consistono in un ufficio per gli insegnanti ed un magazzino per la conservazione del materiale didattico;
  • incontrare il comitato di gestione scolastica della scuola di Kamba, per monitorare la situazione della scuola, ed in particolare della mensa, ed individuare nuove emergenze e necessità alle quali fare fronte con interventi futuri.

 

Attività dell’associazione nel 2011:

Anche nel 2011 sono state centrali le attività legate al Centro per l’aiuto psicologico ai bambini e agli adolescenti migranti realizzato in convenzione con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL 20 di Verona: molti sono i volontari e i professionisti dell’associazione  impegnati nel corso di tutto l’anno per garantire lo svolgersi delle consultazioni presso la Asl, dei laboratori invernali ed estivi, delle terapie individuali con sedute di psicomotricità e Sandplay Therapy presso gli spazi i MetisAfrica. Inoltre, come ogni anno, anche nel 2011 alle cinque settimane di laboratori estivi presso la sede dell’associazione si sono aggiunte una settimana residenziale sulle montagne veronesi, ed un fine settimane residenziale presso lagli spazi messi a disposizione dalla Parrocchia di Santa Maria in Stelle, coinvolgendo un totale di circa 60 ragazzi tra attività invernali ed estive;

Sono proseguite le attività di consultazione con migranti adulti e minori che si svolgono a cadenza quindicinale presso la sede di MetisAfrica: un gruppo eterogeneo di volontari e professionisti dell’associazione hanno creato un’équipe di lavoro che accoglie e sostiene i migranti con l’utilizzo di un dispositivo messo a punto dall’etnopsichiatria francese di Tobie Nathan e di Marie Rose Moro. Pur con le necessarie modifiche dovute al diverso contesto storico-sociale, la metodologia di ascolto e cura messa in atto ha permesso di affrontare casi anche molto complessi;

Come ogni anno hanno avuto luogo le attività e gli incontri relativi al Progetto dogon nella scuola elementare “Don Milani” di Palazzina (Vr): in primavera i volontari di MetisAfrica hanno incontrato diverse classi per proseguire l’intenso lavoro di conoscenza della cultura dogon, e con essa, di relazione con una diversità culturale che diventa premessa per la costruzione di una futura società di pace; è proseguito inoltre il sostegno dato dal Comitato dei genitori alla mensa della scuola del villaggio rurale di Kamba, nel Paese dogon;

Nel mese di luglio 2011 si è concluso il corso di formazione con i volontari dell’associazione A.s.i.n.i.t.a.s. di Roma: in.. fine settimana di lavoro intensivo si è snodato un percorso di conoscenza e, scambio e riflessione condivisa sulle tematiche dell’accoglienza e del lavoro con i migranti;

Nel mese di agosto 2011 si è svolto il diciannovesimo viaggio di missione al Paese dogon, Mali, con l’obbiettivo di monitorare i progetti in atto (lavoro di costruzione all’ospedale di Sangha ed attività del Centro diurno per minori in difficoltà a Bandiagara), e preparare il terreno per i viaggi di missione del dicembre/gennaio 2011-2012.;

Nei mesi di dicembre 2011 e gennaio 2012 avranno luogo il ventesimo ed il   ventunesimo viaggio di missione in Mali.

Vi prenderanno parte volontari ed operatori dell’associazione, e quest’anno il viaggio di dicembre avrà tra i suoi obiettivi uno scopo del tutto nuovo: per la prima volta MetisAfrica accompagna in Mali un gruppo di studenti del Liceo Classico “Scipione Maffei” di Verona, in un viaggio di conoscenza e formazione voluto dal professor Ferrari, che affiancherà i ragazzi nel corso del viaggio. Il gruppo compirà escursioni sulla falesia, pernotterà nelle maison de passage dell’associazione, e prenderà contatto con i progetti in atto nei vari villaggi (Sangha, Kamba) e a Bandiagara, accompagnando dove possibile i volonatri nello svolgimento delle attività del viaggio di missione.
I volontari dell’associazione proseguiranno con le attività previste:

  • monitorare il buon proseguimento del Centro diurno per minori in difficoltà “Il Giardino di Federico” a Bandiagara, collaborare con i volontari della locale associazione-partner A.V.A.H.B. nella programmazione delle attività e nella gestione delle problematiche emerse, valutare insieme nuove esigenze e possibili ulteriori interventi;
  • monitorare la conclusione dei lavori di costruzione delle stanze di degenza pediatrica , dell’ambulatorio pediatrico e del binario in asfalto per le lettighe presso l’ospedale di Sangha e avviare la costruzione dell’ambulatorio per le analisi presso la medesima struttura: i lavori hanno richiesto infatti più tempo del ncessario, per problemi organizzativi e logistici dell’impresa di costruzioni locale;
  • proseguire nel finanziamento dei medicinali per l’ospedale di Sangha e consegnare nuovo materiale sanitario;
  • monitorare lo stato dei lavori di costruzione dei nuovi locali presso la Scuola elementare del villaggio rurale di Kamba, che consistono in un ufficio per gli insegnanti ed un magazzino per la conservazione del materiale didattico: anche in questo caso i lavori sono iniziati con una tempistica diversa dal previsto, a causa di problemi logistici ed organizzativi;
  • incontrare il comitato di gestione scolastica della scuola di Kamba, per monitorare la situazione della scuola, ed in particolare della mensa, ed individuare nuove emergenze e necessità alle quali fare fronte con interventi futuri;
  • svolgere i sopralluoghi necessari ed approfondire i contatti relativi alla progettazione dei due nuovi interventi sul territorio dogon, che prenderanno il via nei prossimi mesi: la costruzione di una scuola nel villaggio rurale di Nakombo, sull’altipiano dogon, e la realizzazione di un barrage (diga) per la raccolta dell’acqua nei pressi del villaggio di Ningari, sulla falesia dogon: si devono svolgere le ultime fasi di preparazione, prendendo gli ultimi accordi con le istituzioni locali, e si deve organizzare con l’impresa di costruzione ed il rappresentante di MetisAfrica la messa in opera del progetto.