“Vivere una sola vita
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.” Ndjock Ngana, poeta camerunense
Fin dalla nascita di MetisAfrica i soci e collaboratori coinvolti nelle attività hanno sentito la necessità di promuovere la conoscenza della straordinaria ricchezza culturale ed umana del Paese dogon, e con esso dell’Africa sub-sahariana, di testimoniare quanto vissuto durante i viaggi di missione, di condividere la scoperta di un mondo diverso, e possibile, nel proprio mondo, tra gli amici, in famiglia, nella propria città. E al contempo di sostenere i progetti dell’associazione a favore della popolazione dogon con una serie di iniziative parallele.
Lo psichiatra Roberto Maisto, ora presidente di MetisAfrica, e la moglie Cristina Cortese hanno ben presto coinvolto in questo viaggio appassionato amici, colleghi e realtà associative di Ozzano dell’Emilia, dove vivono: dal 2002, grazie alla preziosa collaborazione della o.n.l.u.s. “Ozzano equo e solidale” e dell’associazione culturale “Amici della Terra” sono state organizzate molteplici iniziative ad Ozzano e a Bologna.
Conferenze ed incontri, quali la conferenza tenuta da Marco Gay, psicoterapeuta e primo presidente di MetisAfrica, al FestFestival di Bologna nel 2002, sulla cultura e la tradizione dogon; o la partecipazione, sempre del dott. Gay, alla Giornata di Studio “Psichiatrie di ieri, psichiatrie di oggi” nel 2003 con un intervento su “Il sogno in psicanalisi e tra i dogon”, o la conferenza “Storie intrecciate: Aids tra nord e sud del mondo” tenuta dal dott. Ivo Quaranta, professore di Antropologia all’Università di Bologna, alla rassegna “Segnali di pace” del 2007: un evento che coinvolge ogni anno tutta la provincia di Bologna sui temi della solidarietà e della multiculturalità. Nel 2006 è stata organizzata un corso di formazione per gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Bologna con alcuni volontari di MetisAfrica.
Tra gli incontri più importanti e significativi, da ricordare la lectio magistralis sulla medicina tradizionale dogon che Apam Dolo e Ouagasserou Dolo, rispettivamente guida e rappresentante di MetisAfrica in Mali e direttore didattico – formatore, hanno tenuto alla Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Bologna nell’autunno del 2002. E l’incontro pubblico con Apam Dolo ed Amayaba Dolo, insegnante e direttore didattico, presso gli spazi della biblioteca comunale del Comune di Ozzano nell’ottobre del 2005.
Sono stati organizzati anche laboratori nelle scuole, che hanno coinvolto a più riprese gli alunni di alcune classi delle scuole elementari “Bruno Ciari” e delle scuole medie “Panzacchi” di Ozzano dell’Emilia: nell’ottobre del 2005 i ragazzi e gli insegnanti hanno incontrato gli ospiti dogon Apam Dolo ed Amayaba Dolo, che hanno narrato della vita quotidiana nei loro villaggi e dei miti delle loro tradizione . Negli anni successivi (2006, 2007) si sono ripetuti gli interventi di volontari di MetisAfrica nelle due scuole, con laboratori ed incontri di parola, per proseguire nella conoscenza della cultura dogon.
In questo proliferare di attività hanno visto la luce anche una serie di iniziative culturali quali la mostra fotografica sul Paese dogon allestita negli spazi del Palazzo della Cultura di Ozzano nel marzo del 2007, ed il Progetto “Il Mali nel cuore”, che ha visto l’organizzazione, dal 2006 al 2010, di numerose attività di conoscenza e promozione della tradizione dogon e dei progetti di MetisAfrica, il cui obiettivo finale è stato il sostegno alla mensa della scuola elementare del villaggio di Kamba, Mali.