Obiettivi generali del progetto sono:

Parte sanitaria
• prima assistenza sanitaria nei villaggi alle donne in gravidanza, ai neonati e ai bambini;
• inchiesta sul territorio sulle cause di morbilità delle partorienti, dei neonati e dei bambini per ridurre il rischio di mortalità infantile e materna;
• miglioramento dei collegamenti dei villaggi più isolati con le strutture sanitarie e di cura esistenti, mettendo a disposizione un mezzo di trasporto adeguato.

Parte educativa e pedagogica
• inchiesta sul territorio sui temi della maternità, l’educazione e la costruzione del soggetto;
• corso di formazione per insegnanti della scuola elementare maliana;
• supporto economico per materiali scolastici nel paese dogon;

Parte interculturale tra Italia e Mali e ricaduta del progetto in Italia
• scambi tra insegnanti, pedagogisti e operatori scolastici italiani e maliani;
• formazione per operatori sanitari italiani e maliani per favorire un’adeguata preparazione all’accoglienza ed alla cura dei migranti;

Attività previste in base alle richieste dei medici locali, dei rappresentanti e delle donne:

Parte sanitaria
1) 7 mesi di inchiesta condotti dai coordinatori locali, con il supporto dei medici e delle figure sanitarie locali di riferimento;
2) 60 giorni di intervento sanitario e di inchiesta nei villaggi più bisognosi, da parte di 3) una équipe formata dal coordinatore locale (ricercatore e interprete), da un infermiera, un medico e uno psicologo;
4) acquisto di un’auto usata adatta al terreno per il trasporto delle partorienti nei casi che necessitano di un ricovero ospedaliero;
5) cura e prevenzione delle malattie stagionali dell’infanzia;
6) costituzione di un fondo per l’aiuto alle madri indigenti;

Parte educativa e pedagogica
7) corso di formazione per maestri locali;
8) fondo per materiale didattico, scolastico e per gli scambi;
9) inchiesta sui temi che riguardano la costruzione del bambino, la nascita e la maternità;

Parte interculturale tra Italia e Mali e ricaduta del progetto in Italia
10) viaggio del direttore della scuola di Kamba in Italia per corsi di formazione, seminari e lezioni;
11) viaggio di 2 insegnanti italiani per conoscere la realtà della situazione scolastica in Mali;
12) corsi di formazione per operatori sanitari e scolastici per favorire l’accoglienza e la cura dei migranti in Italia;
13) pubblicazione del materiale raccolto per divulgazione e arricchimento della multiculturalità.